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“Proporre sguardi differenti è sempre stato un desiderio della mia casa editrice che pubblica libri sulla procreazione assistita, testi senza stereotipi per offrire alle bambine e ai bambini modelli diversi da quelli che vengono proposti quotidianamente dal pensiero dominante. Libri che affrontano le discriminazioni di ogni tipo, la violenza degli uomini contro le donne o l’importanza del linguaggio di genere”, spiega Donatella e aggiunge: “quotidianamente assistiamo all’utilizzo di un linguaggio sempre più oltraggioso, sessista, irrispettoso, volgare; un linguaggio che non nomina le donne, ma che non ha reticenze nell’insulto, nell’uso delle parolacce a sfondo sessuale. Desideriamo sottolineare quanto invece siano importanti le parole, ad esempio per raccontare in ambito giornalistico la violenza contro le donne”Di questa necessità Donatella Caione ha parlato anche alla diciottesima edizione di Pordenonelegge durante la presentazione, svoltasi domenica 17 settembre, del suo ultimo libro ‘Stereotipi e arzigogoli’ (pubblicato a marzo 2017). L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Carta di Pordenone ‘Media e rappresentazione di genere’ che ha la finalità di promuovere un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini, superando e contrastando gli stereotipi di genere nei media, per favorire una rappresentazione rispettosa della dignità della persona nell'ambito dell'informazione e della comunicazione.